Da bambina, quando immaginavo il mio matrimonio, pensavo di scegliere un abito da sposa pomposo. Volevo qualcosa in stile principessa, sarà stata l’influenza di Cenerentola. Cenerentola che con il passare dei tempi ha infranto i sogni di tante bambine, da piccole pensiamo tutte di trovare il principe azzurro, da grandi ci rendiamo conto che la vita non è proprio una favola. Io sono ancora nella fase del vissero felici e contenti, quindi non posso proprio lamentarmi da questo punto di vista. Quando ho ricevuto la proposta di matrimonio, ero emozionata, credo come tutte, anche se mi sono sposata 6 anni dopo.
La cosa bella del giorno del matrimonio è l’organizzazione. Per potervi parlare della scelta dei miei fornitori sto ancora aspettando il materiale foto e video. Ormai a giugno è un anno esatto da quando mi sono sposata, ma per vari motivi familiari che non sto a spiegarvi (per non rattristarvi) ho dovuto annullare il viaggio di nozze e rimandare il tutto nel tempo.
Uno dei momenti più belli è la scelta dell’abito da sposa.
Scegliere l’abito da sposa, da sola o in compagnia?
Per chi ci conosce sa che non sarei mai riuscita a scegliere l’abito da sposa da sola, senza Ily al mio fianco. Lei è stata anche la mia testimone e quel giorno sembrava davvero essere uscita dalle fiabe.
Avevo sfogliato diverse riviste di settore e visitato altrettanti siti ma avevo comunque le idee confuse. Non sapevo esattamente come doveva essere l’abito da sposa giusto per me, sapevo solo cosa non doveva essere. I sogni di bambina erano cambiati, meno male direi, perché gli abiti a meringa che ho provato non suscitavano in me nessuna reazione. Sarà che ci riempiono la testa di idee, mi aspettavo di dovermi commuovere ma non è successo. Ero emozionata questo si, ma nessuna lacrima, solo sorrisi.
Non permettere a nessuno di decidere per te
Scegliere l’abito da sposa per il proprio matrimonio è una cosa strettamente personale. Sono stata in diversi atelier, magari vi racconterò la mia esperienza più nel dettaglio, ma qui e ora voglio dirvi di non farvi scoraggiare da nessuno e non permettere a nessuno di scegliere per voi. Il primo atelier che ho visitato era in provincia di Bergamo, ho voluto con me mamma, sorella e suocera. Quel giorno ho provato tanti abiti, senza esagerare una 50 ina, siamo state la dentro 4 ore, ma io non riuscivo a trovare l’abito giusto per me. La commessa che si stava occupando del mio appuntamento è arrivata a dirmi che se non sceglievo lì il mio abito da sposa, avendone loro tantissimi modelli, non sarei riuscita a trovarlo da nessuna parte. Si è permessa di dirmi che ero io negativa e non che gli abiti non fossero belli.
Non ho mai detto che gli abiti che mi faceva provare non fossero belli, semplicemente tra quelli non c’era il mio abito.
Mia mamma e mia suocera si erano innamorate dell’abito che vedete nella foto qui sotto, ma io non provavo nulla con quell’abito addosso. Volevo sembrare una sposa si, ma volevo essere anche elegante, sensuale, raffinata. Non so come spiegarlo, ma andai via quel giorno con ancora più voglia di trovare l’abito perfetto, quello giusto per il mio fisico. Non m’importava che fosse firmato ma che fosse per me perfetto.
[df_row][col-md-6] [/col-md-6][col-md-6_last] [/col-md-6_last][/df_row]Grazie ad instagram la mia scelta
Da sempre fissata con gli abiti da sposa Pronovias, ma quando li ho provati mi sono scaduti un pochino, lo stesso è successo con alcuni Nicole Spose. Volevo un abito bello, ma anche prezioso nei materiali. Se c’è una cosa da guardare negli abiti da sposa è la qualità della stoffa e dei materiali. Vi posso assicurare che poi si nota se non sono ben fatti. Si nota dalle cuciture, dalle perline e così via.
Instagram è arrivato in mio aiuto una sera seduta sul divano. Stavo guardando come al mio solito, quando ad un certo punto vedo il profilo di Millanova sposa. Ho visto una serie di abiti che rispecchiavano le caratteristiche che doveva avere il mio, sembravano non solo belli, ma anche preziosi, ed ho subito pensato che potessero essere fuori budget. Onestamente non volevo spendere una fortuna, ma decisi comunque di presentarmi al trunk show che si svolgeva il giorno successivo a Milano presso Rebecca la sposa.
Telefonai a mia sorella ed entrambe ci prendemmo il giorno libero. Quello stesso pomeriggio avevo appuntamento anche da Nicole spose.
Ho provato solo 3 abiti di Millanova, erano gli unici sotto i 5000€, il resto non ho voluto nemmeno guardarlo. Il mio budget era non più di 3000€, anche se poi ho sforato. Quando ho indossato l’abito che alla fine ho scelto non facevo altro che sorridere, girarmi e rigirarmi per guardarmi allo specchio. Mi sentivo bella, elegante, perfetta in quello abito. Mi immaginavo nella mia location e vedevo il suo movimento. L’abito era perfetto, era quello che avevo sempre voluto forse senza saperlo, però non l’ho scelto, non subito.
[df_row][col-md-6] [/col-md-6][col-md-6_last] [/col-md-6_last][/df_row]Come vi dicevo avevo ancora un appuntamento presso Nicole spose, non volevo togliere la possibilità a questo brand di sorprendermi. Più provavo altri abiti e più pensavo a quello che avevo lasciato in forse. Nessun altro abito da sposa è riuscito a superarlo e così appena uscita dall’atelier Nicole Spose, ho chiamato per confermare e prendere nuovamente appuntamento per riprovare il mio abito, il modello Rebecca della collezione California Dream.
[df_row][col-md-6] [/col-md-6][col-md-6_last] [/col-md-6_last][/df_row]I dettagli magari ve li racconterò in un altro articolo. Voi cosa avete provato nel scegliere l’abito da sposa?